Magari lo sapete, ma nel caso aveste questa lacuna sono pronto a porvi rimedio.
Come funziona un blog?
Be, in realtà è abbastanza semplice.
Scrivi e pubblichi.
Ma c'è una cosa che magari non tutti sanno, è che le cose che uno scrive può, temporaneamente, metterle da parte.
Per una futura revisione / correzione, perché l'ha scritta in largo anticipo rispetto ad una data ricorrenza, perché quello non è il momento più adatto per pubblicare un nuovo articolo.. Magari solo per evitare l'effetto "mail bombing" che, in presenza di una buona dose d'ispirazione, è sempre dietro l'angolo.
La mole degli articoli scritti e non ancora pubblicati sono, semplicemente, le "bozze" e come tali rappresentano il mio serbatoio di idee.
Raramente scrivo e pubblico il giorno stesso (ed è anche per questo che a volte / spesso non sono proprio "sul pezzo") ed in quel serbatoio ristagnano / macerano gli articoli.
A volte li scorro tutti, li rileggo (completamente o in parte) e ne riscrivo una frase, oppure ne aggiungo il finale, o cambio l'inizio.
Nel "buffer" ci sono sempre, almeno, nove o dieci articoli, anche se sono arrivato ad averne più di venti.
Perché a volte, per semplice mancanza di tempo o totale default cerebrale, l'unica cosa che posso fare è pubblicare qualcosa che ho già scritto in precedenza.
Quando il serbatoio è in esaurimento, quando il livello scende sotto la pericolosissima soglie dei 3, 4 articoli, allora è giunto il momento di correre ai ripari.
Un "trucco" (che con me funziona) è quello di scrivere anche solo il titolo dell'articolo... magari 4 parole, giusto per ricordarmi di cosa volevo parlare... sì, lo so, a volte i titoli non significano niente o centrano così poco col post che sono fuorvianti, ma a me bastano.
L'organizzazione finora descritta non sta mica a significare che non divago!
Divago sempre io!
E' per quello che, spesso, il post ha un titolo poi lo "svolgimento" se ne va per conto suo.
Siamo mica qui a metterci dei paletti!
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