giovedì 22 dicembre 2011

Gli scrittori sono tutti puttane (I)

Siamo dunque giunti ad un piccolo inframezzo nel progetto "Gli scrittori sono tutti puttane".
E' già l'ora di tirare delle somme?
Di fare dei bilanci?
No, assoltamente no.
E' solo una scura per linkare tutti i post scritti finora sull'argomento per fare un mega riassuntone per i più disattenti.

Ma anche per cercare di capire la piega che sta prendendo il "progetto".
Si amici, di questo si tratta. Di un progetto.
Serio? Chi io? No giammai.
Io no, ma il progetto, magari., forse, chissà.

Progetto editoriale?
Forse anche no, ma forse anche sì...  ricordo a tutti quelli che volessero partecipare quali sono le semplice e basilari regole da seguire.

"Tu mi dici cosa devo fare ed io lo faccio" (cit.)

In sostanza.
Datemi un titolo, una situazione, uno spunto, ed io vi ci scrivo sopra un articolo, un post, un racconto, una riflessione più o meno sagace.
Per me è un esercizio, un divertimento, uno spunto, per voi ... una perdita di tempo?
E' possibile... ma se vi va di sentire il punto di vista di uno scribacchino che "ci prova".... sapete dove trovarmi.
Magari  vi fate due risate.

Ecco cosa è stato pubblicato finora.

  1. Le stagione degli amori delle balaenoptera musculus...
  2. Alle salamandre prude il culo
  3. Per fortuna i maya avevano ragione..
  4. Per favore smettere, fate un piacere all'umanità
  5. Orgoglio e basta. Il nemico dell'umanità
  6. L'obsolescenza negli attuali rapporti interpersonali moderni ha raggiunto livelli teratologici
  7. Sconfiggi la rabbia in 12 comode minchiate
  8. Il mio amico Nerd
  9. Gioie e dolori della vita di coppia


Per quel che riguarda invece i "resoconti" mi sento di poter annunciare che quello che si palesava come un elenco di emerite puttanate (splendidamente scritte, questo è chiaro) si sta tramutando in un compendio di vita vissuta.
C'è saggezza in questi scritti?
C'è cuore?
C'è qualcosa?
Dai commenti della comunità dei miei fedelissimi lettori a quanto pare qualcosa c'è...

Io non lo so, io ci metto del mio, quello che ho.
Cosa sia non sta a me giudicarlo.
Sta a voi.

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