giovedì 8 dicembre 2011

Soluzioni drastiche a problemi inesistenti

Torniamo a parlare di situazioni brutte e stressanti in ambito lavorativo…

Tolto il dente, tolto il problema

Come direbbe il mio dentista omonimo del mio amico fornitore di caffè ex Rastafari… non il dentista, l’amico.
No perché, nulla da togliere ai Rastafari, ma da uno così io le mani in bocca .. .NONONO!

Visto che ora ho un “responsabile” che decide per me cosa fare e quando farlo… be, mi spiace per lui, ma se non riesco a scoprire il come, non è più un problema mio.

Se mi togli la possibilità di  decidere in che modo portare avanti il mio lavoro allora, se non riesco a trovare la soluzione ad un problema, il problema non è più mio.

Ho deciso.

Definitivamente e mentre lo dico lo penso, e la tensione dalle spalle si scioglie.
E’ “solo” lavoro.

Non si vive per lavorare, si lavora per vivere.

Non è il mio sogno.
Non è il mio obiettivo.
Non è quello a cui fortissimamente aspiro.

Non è quello che VOGLIO.

Mi chiedono di spiegare come fare a superare questo genere di difficoltà lavorative.
Non dico che sia facile, ma è la solita questione legata al fatto che gli atti mentali non devono essere solo passivi, ma anche attivi.

Mi spiego,ci provo, non assicuro nulla.
Sei depresso a causa della tua situazione lavorativa?

Ricordati sempre e solo di una cosa. Che è poi quella fondamentale.
E’ solo lavoro!

Sapete anche voi come si dive.
Si lavora per vivere.. non si vive per lavorare.

Ma bisogna crederci.

Mangi la tua razione di merda quotidiana.. se ti va bene, e poi torni a casa e svolti.
Finito.
Non ci pensi più.

Basta rodersi il fegato inutilmente.

Ripetete insieme a me.

"E' SOLO DANNATISSIMO LAVORO!"

Detto questo però, se come me, in fin dei conti, fate un lavoro che vi piace e che trovate stimolante, non fatevi mancare impegno ed entusiasmo.
Una volta ogni tanto potrebbe anche capitarvi di tornare a casa la sera soddisfatti della vostra giornata lavorativa.. che non è per niente una cosa da poco.

Siamo come il maiale qui! Non si butta via niente!

Resta sempre l'opzione numero due. Che tutti noi conosciamo.
CAMBIARE LAVORO.. ma o sei messo come la tizia nella foto, o al giorno d'oggi... Be, lasciamo (momentaneamente) cadere l'argomento e va bene così ok?

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