ATTENZIONE!!
Questo è un articolo scritto da Nerd per Nerd.
La comprensione dell'intero testo è quindi solo un'opzione per coloro i quali non lo sono.
E' facile distinguere un Nerd fuori dal suo ambiente naturale.
Tende a spiccare come un fuoco d'artificio in un cimitero.
Il Nerd al di fuori del proprio ambiente naturale tende a reagire in due maniere specifiche e distinte.
La prima consiste nel trovarsi un angolo tranquillo ed osservare (spesso con sguardo vacuo e incuriosito) le interazioni sociali a cui non gli riesce di partecipare per mancanza di coraggio.
La seconda prevede l'assunzione smodata di ogni specie di sostanza alcolica per poi fiondarsi nel centro dell'azione a collezionare figure di merda che molto probabilmente gli resteranno impresse nella memoria andando a minare le sue già compromesse capacità sociologiche.
Il Nerd nel proprio ambiente naturale, invece, tende al mimetismo.
E' difficile distinguerlo fra i computer smembrati e le pile disordinate che rappresentano il suo tentativo inconscio di cercare un ordine nelle proprie svariate collezioni di qualsiasi cosa (fumetti, dvd, videocassette, PC) e la necessità di tenerle tutte sempre a disposizione per un improbabile futuro utilizzo.
Il Nerd nel proprio ambiente tende comunque ad una copiosa assunzione di alcolici, ma più per mantenere idrata la faringe che per altro, sopratutto se il Nerd non è solo ma in compagnia del suo branco.
L'esemplare che analizziamo oggi nello specifico, avendo avuto la fortuna di poterlo ammirare per un lungo periodo, è un appartenente alla specie dei Ludus Ruolae Dominus, detto comunemente MDM (Master di merda) se non "Quell'infame del master m'ha di nuovo fregato".
Ai più noto come "Quello seduto a capotavola che non sta mai zitto" egli possiede (letteralmente) il proprio gruppo di gioco preferito, e quando si trova nel contesto adatto con questi suoi simili/sottoposti da il meglio di se. O il peggio. A volte entrambe, contemporaneamente.
Egli ha un ruolo ben preciso che richiede impegno e coerenza e conoscenza, ma viene ripagato da una sensazione di potere assoluto che presto lo spinge verso il lato oscuro della forza ed a sussurrare agli astanti (in maniera più o meno congrua con la situazione in corso) frasi sconnesse del tipo "Io sono tuo padre" piuttosto che "Fammi un test d'intelligenza".
Il Master o Narratore passa le sue notti insonni leggendo le ultime edizioni delle più disparate edizione salvo poi continuare a giocare coi regolamenti più vecchi per una insano e deviato sentimento di strana nostalgia. In effetti i manuali nuovi sono sempre meglio, ma i regolamenti vecchi mi piacciono di più.
Detto anche Dungeon Master egli finisce presto con l'inventarsi il proprio personale regolamento che sarà invariabilmente semplice ed a dir poco banale, per lui, mentre di norma è quasi incomprensibile e di difficilissima se non impossibile applicazione, per il restante globo terracqueo.
Osservare questa particolare tipologia di Nerd nel suo ambiente naturale, fatto di per se eccezionale, è quasi un onore, ma non è un'esperienza priva di rischi. Il Ludus Ruolae Dominus è infatti un essere tutto sommato pacifico e quieto, ma non provare ad andare contro "IL REGOLAMENTO".
Egli venera "IL REGOLAMENTO".
Egli distorce tutto nell'ottica de "IL REGOLAMENTO".
"IL REGOLAMENTO è secondo soltanto a "L'AMBIENTAZIONE" e la sua coerenza.
Essendo il Ludus un essere alternativamente senziente, se colto in un attimo di lucidità ed interrogato sulle motivazioni che lo spingono a svolgere questa attività, dopo essersi auto-introdotto in disquisizioni puramente filosofiche su quanto sia interessante seguire il dipanarsi di una trama a risvolti multipli e spesso casuali.
E' interessante notare il suo stato di simbiosi assoluta con un'altra sotto categoria di Nerd, il "Lusor dies Ruolae". Senza la presenta di un più o meno folto gruppo di rappresentati di questa specie il Ludus non ha senso di esistere e cade in depressione, finendo presto a vagare nei peggiori bar di Caracas in compagnia di gente poco raccomandabile o definitivamente travolto da MMORPG che lo dreneranno di ogni energia vitale fino alla sua naturale, solitaria, dipartita.
L'esemplare che analizziamo oggi nello specifico, avendo avuto la fortuna di poterlo ammirare per un lungo periodo, è un appartenente alla specie dei Ludus Ruolae Dominus, detto comunemente MDM (Master di merda) se non "Quell'infame del master m'ha di nuovo fregato".
Ai più noto come "Quello seduto a capotavola che non sta mai zitto" egli possiede (letteralmente) il proprio gruppo di gioco preferito, e quando si trova nel contesto adatto con questi suoi simili/sottoposti da il meglio di se. O il peggio. A volte entrambe, contemporaneamente.
Egli ha un ruolo ben preciso che richiede impegno e coerenza e conoscenza, ma viene ripagato da una sensazione di potere assoluto che presto lo spinge verso il lato oscuro della forza ed a sussurrare agli astanti (in maniera più o meno congrua con la situazione in corso) frasi sconnesse del tipo "Io sono tuo padre" piuttosto che "Fammi un test d'intelligenza".
Il Master o Narratore passa le sue notti insonni leggendo le ultime edizioni delle più disparate edizione salvo poi continuare a giocare coi regolamenti più vecchi per una insano e deviato sentimento di strana nostalgia. In effetti i manuali nuovi sono sempre meglio, ma i regolamenti vecchi mi piacciono di più.
Detto anche Dungeon Master egli finisce presto con l'inventarsi il proprio personale regolamento che sarà invariabilmente semplice ed a dir poco banale, per lui, mentre di norma è quasi incomprensibile e di difficilissima se non impossibile applicazione, per il restante globo terracqueo.
Osservare questa particolare tipologia di Nerd nel suo ambiente naturale, fatto di per se eccezionale, è quasi un onore, ma non è un'esperienza priva di rischi. Il Ludus Ruolae Dominus è infatti un essere tutto sommato pacifico e quieto, ma non provare ad andare contro "IL REGOLAMENTO".
Egli venera "IL REGOLAMENTO".
Egli distorce tutto nell'ottica de "IL REGOLAMENTO".
"IL REGOLAMENTO è secondo soltanto a "L'AMBIENTAZIONE" e la sua coerenza.
Essendo il Ludus un essere alternativamente senziente, se colto in un attimo di lucidità ed interrogato sulle motivazioni che lo spingono a svolgere questa attività, dopo essersi auto-introdotto in disquisizioni puramente filosofiche su quanto sia interessante seguire il dipanarsi di una trama a risvolti multipli e spesso casuali.
E' interessante notare il suo stato di simbiosi assoluta con un'altra sotto categoria di Nerd, il "Lusor dies Ruolae". Senza la presenta di un più o meno folto gruppo di rappresentati di questa specie il Ludus non ha senso di esistere e cade in depressione, finendo presto a vagare nei peggiori bar di Caracas in compagnia di gente poco raccomandabile o definitivamente travolto da MMORPG che lo dreneranno di ogni energia vitale fino alla sua naturale, solitaria, dipartita.
ahahahahahahahahah!!!!
RispondiEliminail master ha sempre ragione!!!
come si dice in questi casi ... te lo appoggio!
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