La stanchezza è fisiologica, causata da stressa lavorativo e troppo poco svago (devo assolutamente uscire una sera di queste).
Il vuoto è mentale, conseguenza delle situazione fisiologica.
L’umore è nerastro, fuligginoso, ma con sbalzi tendenti all’allegro nevrotico con risata nevrastenica, che non è mai una bella cosa.
Oltretutto gli ordini online ritardano e le soddisfazioni da quel lato quindi latitano.
S’avvicina il compleanno, e come tutti i giovani fra virgolette tendo al punto della situazione. Al bilancio.
Non l’ho ancora fatto, l’ho iniziato però, nella mia testa.
Dal punto di vista professionale ho solo parole buie e concetti deprimenti. Situazioni antipatiche, frasi non dette e quesiti taciuti.
Dal punto di vista personale, lasciando da parte la situazione famigliare unico barlume di luce in queste lande desolate… desideri sempre più difficili da realizzare.. desideri di realizzazione.
Son sempre stato contrario ai bilanci annuali causa compleanno o festeggiamento analogo con cadenza ogni dodici mesi, ma ora mi ci ritrovo dentro.
Le cose cambiano.
Io cambio.
Come tutto e tutti.
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