mercoledì 12 marzo 2014

Sono ancora nel tunnel (del divertimento?)


Immagine in linea 1

No, Caparezza non ha nulla a che spartire con questo mio, è solo per avvertire tutti gli interessati che, anche se non sto scrivendo "attivamente", la mente è tornata a darmi spunti ed idee.

Dopo il black-out totale seguito all'invio a "editori vari" del mio manoscritto temevo che si fosse rotto qualcosa... ed invece no.
Tiè!

Mi spiego meglio?
Mi spiego meglio, ma per farlo dovrò inoltrarmi in un discorso un poco complicato e personale che riguarda il mio personalissimo processo creativo.
Come funziona?
O meglio, come funziono?

Semplice, io sogno.
No, non sono veri e propri sogni. Sono tra quelli che raramente si ricorda i propri viaggi onirici in compagnia di quel burlone di Morfeo. Ricordo i miei sogni solo quando sono davvero terribili o ultra-complessi quindi, per me, sognare (di notte, dormendo, fase REM o no), è un "lavoro" pesante e spiacevole. Spesso traumatizzante.

I sogni di cui parlo sono embrioni onirici (definizione strana per definizione strana può andare bene anche questa). "Roba" che mi arriva nel dormiveglia e che, per quasi tutta la mia vita, hanno accompagnato i faticosi momenti nei quali cercavo di partire sotto braccio allo zuzzurellone divino.
In sostanza, sono uno che prende sonno difficilmente e che anche quando ci riesce è sempre sul filo del risveglio.

Negli anni queste "storie" venivano forzatamente dimenticate, anzi ignorate... non mi facevano addormentare!

Ora invece ho trovato un modo, un tecnica, per metterli da parte... e poi ritornano... 

Così da poterle scrivere...

Semplice no?!

In sostanza, per tornare all'inizio di questo pistolotto, dopo l'invio agli "editori vari" per qualche tempo non ho avuto nessun problema ad addormentarmi. 
Il che è male....

Ora invece son tornato alla mia solita "insonnia narrativa" e sono felice.

Presto tornerò a scrivere.

Mi spiace per voi.

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