giovedì 26 settembre 2013

In cerca di un sottofondo

Torniamo a parlare di gioco di ruolo, questo misconosciuto.
Il mio gruppo sta per imbarcarsi in una nuova avventura ambientato nel terribile mondo di Vampiri, I Secoli bui.

Per chi ancora non lo sapesse sappiatelo... il gioco di ruolo, quello vero, quello serio, quello che non prevede interfacce di alcun tipo fra gioco e giocatore (quindi niente PC, niente console, niente web...) è una faccenda seria... e siamo nella fase più delicata. Quella di creazione del personaggio.

Come funziona la faccenda? Provo a spiegare:

Una volta compresa (a spanne) l'ambientazione al giocatore è normalmente richiesto di inventarsi un personaggio. A seconda del mondo in cui il gioco è ambientato quest'ultimo può avere caratteristiche molto differenti e complesse.

Nello specifico, essendo Vampiri un gioco molto complesso, politico ed interpretativo, al giocatore è richiesto di creare un personaggio che sappi integrarsi più o meno omogeneamente nelle file di una "coterie", una "compagnia" vampiresca, e che nel frattempo sia anche più o meno in grado di perseguire i suoi propri scopi e fini.

Non è una cosa semplice, sopratutto se come me sei un giocatore che ama complicarsi la vita. Negli anni però ho scoperto che, se la vita te la complichi da solo, se sei fortunato il master ne terrà conto, e ti tratterà con un occhio di riguardo, assegnandoti compiti e sfide più alla tua portata.
Questa cosa funziona solo nel gioco di ruolo, nella vita vera è meglio evitare del tutto i casini, ma nel gioco di ruolo è una cosa che può funzionare. Aggiunge pepe alla trama, ed il pepe è il sale del divertimento... e se non ti diverti cazzo giochi a fare?

Questa è forse la mia fase preferita.
La fase creativa, la fase di pura fantasia... poi ci si scontra con la dura "realtà" della trama narrativa, dei casini, della storia.... e tu non sei più il "creatore", sei una pedina della trama nelle mani di un master psicopatico...

In sostanza cosa ci si aspetta dai noi poveri giocatori?
Che ci si inventi una storia... che si metta in moto il cerebro e che si partorisca quello che, in gergo, viene chiamato "background del personaggio".
Perché, ricordate, poi si recita a soggetto!

Mi ci butto.. lo faccio, che ho idee, ma sappiatelo. Ora come ora non posso parlarne più di tanto.
E' un segreto!
Anche i muri hanno orecchie nel mondo di Vampiri!

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un qualche commento voi che leggete