mercoledì 12 dicembre 2012

Indignato di ritorno (Silvio is back!)

Non volevo, giuro. Proprio non volevo parlarne, ma... come dire, l'ho tenuta dentro questa cosa, per troppo tempo, per disinteresse, perché non mi andava di aggiungere del mio ad una situazione che, da un qualsiasi punto di vista che sia anche solo vagamente logico.
Ma come!
Ma non l'hai capito?!
Te lo dobbiamo dire proprio tutti uno ad uno?
No perché sappilo, potrebbe volerci un tantino di tempo, e tu non hai poi così tanto a disposizione.
Sei vecchio.
Sei vecchio dentro e fuori.
Sei obsoleto e fastidioso.
Sei fuori luogo, ripetitivo e, sinceramente, ridicolo.

Ed io sono stufo, Silvio, stufo di pensarlo solamente sperando che tu te ne renda conto da solo, probabilmente però non ce la fai più, non sei più in grado di capire, di intuire, di ragionare.

A 77 anni qualche problema di lucidità immagino possa capitare.
Caspita, qualche problema di lucidità a volte ce l'ho io che di anni ne ho la metà dei tuoi!
Vedi Silvio, non sono uno di quelli che fa di tutta l'erba un fascio, anche se forse TU preferiresti che io lo fossi.
Sono comprensivo anche, e sopratutto, NON nei tuoi confronti ma in quelli che ti hanno votato e che forse, non chiedermi per quale oscuro motivo, forse torneranno a farlo.
Forse perché ti vedranno come una alternativa plausibile a cosa non lo sanno nemmeno loro.
Forse al cambiamento.
Paura di cambiare, paura di destabilizzare una situazione che, per pigrizia e per comodità, tutto sommato va bene a molti.
Sono in tanti ad approfittare dello sfascio a cui lo stato s'è ridotto, sono in troppi, forse alla fin fine praticamente o quasi tutti ne approfittiamo bellamente.

Approfittiamo della noncuranza in quanto noncuranti noi stessi.
Approfittiamo della faciloneria in quanto faciloni noi stessi.
Approfittiamo della corruttibilità in quanto corruttori noi stessi.

E allora meglio restare così, meglio tornare alla situazione di prima, quella che nessuno ricorda più, quella nella quale tu e quelli come te (non dimentichiamo i tuoi cari colleghi scesi in campo per noi) ci avete ficcati.

Uno stato paralitico ed impotente di fronte a chiunque.
Uno stato inutile, ma cieco ed approfittatore.
Una situazione assurda, derisa da tutti, vergogna delle democrazie di tutto il mondo.

Non che ora si sia messi poi tanto meglio, ma qualcosa sta cambiando, qualcosa, forse, pian pianino, sembra che qualcosa stia capitando. forse qualcosa sta per cambiare.
Io ci spero. Tanti ci sperano.

E tu che fai?
Torni.
A romperci le uova nel paniere, a frustrare le nostre speranze.

Non farlo, Sivlio, per favore.

Resta a casa, vai in pensione.
Segui i tuoi hobby.
La tua squadra cdi calcio ha bisogno di te.
Le soubrette semi zoccole di qualsiasi nazionalità basta che siano procaci ,affabili e disponibili, attendono frementi le tue attenzioni.
Loro, non noi.

Noi stiamo meglio così, non bene, bene è diverso, ma  ci speriamo in un miglioramento e se è vero che la speranza è l'ultima a morire... morirà dopo do te.. speriamo...

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