mercoledì 28 novembre 2012

The unfinished Swan - Recensione

Che dire di un gioco che si chiama "Il cigno incompleto"?

Lo ammetto, ero dannatamente scettico a riguardo, ma poi, guardando un trailer in salotto un commento della bionda mi ha fatto incuriosire quanto bastava per farmelo acquistare.
Il commento in questione era il seguente :"Finalmente un gioco non violento?"

Caspita sì, trattasi in effetti di un puzzle game decisamente onirico ed innovativo. Per non dire a volte, forse spesso, spiazzante.
Diciamo che ritrovarsi di fronte ad una schermata totalmente bianca, con appena un circolino bianco dal bordo nero al suo centro, potrebbe spiazzare anche i meno accaniti.
Calcolando anche l'assenza di un qualsiasi tutorial la cosa è alquanto estraniante, ma superato l'attimo di sconforto iniziale le cose cambiano, e ci si ritrova immersi in una storia fantastica ed onirica, triste ed appassionante.
Non anticipo nulla, questo è il tipico gioco di cui meno sapete e meglio è. 
Perchè?!
Ma perché, questo genere di "esperienza" è creata, concepita, pensata, almeno in teoria, come una vera e propria opera d'arte.
Perché narra una storia in maniera divertente ed originale.
Perché è appassionante e totalmente da scoprire.
Perché non costa poi caro per l'esperienza che vi dona (vivibilissima in compagnia, come un film, bimbi inclusi).
Perché saprà commuovervi ed emozionarvi, cosa non da poco per un "videogioco".

Certo, in certi momenti sarà difficile ed ostico, nonostante tutto è un dannato puzzle game, non dimentichiamocelo, ma il più delle volte resterete a guardare le immagini che scorreranno sui vostri schermi a bocca aperta e con un sorriso scemo stampato in faccia.

Voto?
90!
Non di più però!
Come un film dura meno di due ore, e 12 euro per un film non è poi così poco.
Certo, è giocabile a volontà, più e più volte, se siete dei fissati coi trofei, ma diciamocelo, non è il nostro caso.

Assolutamente da provare!

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