lunedì 15 ottobre 2012

Noia da gamer - Il fantasma dello shopping.

O da lettore, o da film dipendente, o da quello che volete voi.

Leggo un libro (eterno, lunghissimo, che non mi piace poi così tanto) e mi annoio.
Guardo film (nuovi, vecchi, remake, animazione, thriller, fantascienza, classici) e mi annoio.
Gioco videogiochi (Old scool, FPS frenetici, avventure poetiche rimasterizzate in HD)... e mi annoio.
L'unica cosa che mi da soddisfazione è il fatto che il Papo s'è appassionato a TOP GEAR e quindi almeno da quel punto di vista va tutto bene (più TOP GEAR, meno BOSS DELLE TORTE, e la borsa s'impenna). Solo che questo week end, alla terza visione in replica di puntate viste precedentemente.. be, che dire, ad un certo punto uno si annoi aper forza no?!
No, non è una botta di depressione, e non credo sia nemmeno colpa della stanchezza.
Tempo sia il contraccolpo dovuto al fantomatico "cambio di stagione" che porta immediatamente alla presa di coscienza del fatto che, oddio, devo fare shopping!
Del genere che più aborro oltretutto. Abbigliamento.
Niente di che, intendiamoci. Una felpa o due, una giacca, magari un paio di jeans. Niente di trascendentale, questo lo so, ma già solo il fatto di sapere che devo farlo mi mette ansia.

Non è lo shopping di per se ad infastidirmi, è il fatto che sono "sorvegliato speciale" a disturbarmi (anche se a ben vedere non è nemmeno il fatto di essere precettato a crearmi problemi, ma ve lo spiego dopo).
Il fatto è che in passato ho sbagliato, ho commesso degli errori. Non uno, molti.
Vedete, io seguo la filosofia del flash shop.
Entro, giro veloce, la prima cosa che mi piace la provo e se ci entro è mia.
Compro cose che mi piacciono, non necessariamente cose che mi servono, e tendo a sbagliare clamorosamente taglia (continuo a dirmi "tanto dimagrisco"... ok, ho capito, non dimagrisco) e prendo roba che mi sta piccola.
Non è solo esclusivamente colpa mia, è la moda che spinge verso l'abbigliamento "attillato", o forse sono le commesse ('starde) che mi coglionano (voce del verbo coglionare) clamorosamente ogni volta.
Fatto sta che dopo uno o due giacconi troppo stretti e qualche maglia decisamente off-limits la bionda mi ha (giustamente, c'è la crisi, mica possiamo buttare nel cesso i soldi che diamine!) precettato.
Il che vuol dire che, molto probabilmente, questi futuri acquisti mi toccherà farli con la di lei supervisione.
Oddio, mi farà girare TUTTO il negozio. Mi farà provare MILLE differenti capi e probabilmente boccerà le cose che davvero mi piacciono in favore di cose in cui magari entro correttamente.

Un bel respiro e via?
Patti chiari amicizia lunga?
Propongo un patto.
Shopping a tempo.
10 / 15 minuti massimo a negozio.
Si prova solo quello che MI piace e se c'è la taglia si compra e basta.
Questo per 5 negozi, poi decide lei.

Oddio, già me ne pento.

3 commenti:

  1. sono le commesse... in quando uomo non sei in grado di difenderti da loro, soprattutto se son carine!!!

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