martedì 19 giugno 2012

Prurito da vincita - Grattati che ti passa

Mi sono sempre chiesto cosa spinga i malati dei gratta e vinci a spendere una barca di soldi in quelle infide cartoline.
Ora l'ho capito.
Qualche settimana fa ho acquistato un gratta e vinci.
Ogni tanto lo faccio.
Spendo poco, ne prendo giusto uno ogni molti mesi, e finora non avevo mai vinto assolutamente nulla.

Fino ad allora.
Ho vinto la modicissima cifra di 5 euro e che potevo fare?
Li ho reinvestiti... cosa potevo fare. Ho intascato un euro ed ho preso altri due taglianti.
Ho visto 7 euro.
Reinvestito e vinto 25 euro.
Reinvestito e vinto 50 euro.
Intascato 30 euro, reinvestito 20 euro, vinto 14 euro.
Reinvestirò i 14 euro e continuerò a farlo finché continuerò a vincere qualcosa... a quanto pare è una tecnica che paga e perdonatemi il gioco di parole.

Sorvolando sull'immorale botta di culo di cui sono indubbiamente vittima ben felice di esserlo, questa catena di eventi fortunosi m'ha fatto capire come mai tanta gente letteralmente ci si rovini con queste attività.

Perché sembra facile.
Perché sempre redditizio.
Perché son soldi.
Ed i soldi fan gola a tutti.
Sempre.
Nessuno escluso.
E tutte le volte che penso a vincite fortunate poi io non ci dormo sopra.
Penso a cosa ci farei.
Penso a come ci rivoluzionerei la mia vita.
Penso a come rivoluzionerei la vita dei miei cari.
Penso.. e non dormo.
Quindi?!
Quindi basta.
Reinvesto cosa ho vinto e se vinco di nuovo, bene.
Altrimenti amen.

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